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Augusto

Scuderie del Quirinale, Roma Dal 18 ottobre  2013  al 9 febbraio 2014 La mostra è stata ideata da Eugenio La Rocca ed è a cura di Eugenio La Rocca, Claudio Parisi Presicce, Annalisa Lo Monaco, Cécile Giroire e Daniel Roger. Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo – Scuderie del Quirinale e i Musei Capitolini di Roma, in collaborazione con la Réunion des musées nationaux – Grand Palais e il musée du Louvre di Parigi. Organizzata in occasione del bimillenario della morte (19 agosto del 14 d.C.), la mostra presenta le tappe della folgorante storia personale di Augusto in parallelo alla nascita di una nuova epoca storica. Figlio adottivo e pronipote di Cesare, Augusto fu un personaggio dotato di un eccezionale carisma e di uno straordinario intuito politico. Riuscì, laddove aveva fallito persino Cesare, a porre fine ai sanguinosi decenni di lotte interne che avevano consumato la Repubblica romana e a inaugurare una nuova stagione politica: l'Impero. Cammeo di Augusto, detto anche Cammeo Blacas, età tiberiana, I secolo Il suo principato, durato oltre quaranta anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato. In quegli anni, l'Impero raggiunse la sua massima espansione, con un'estensione a tutto il bacino del

Da Donatello a Lippi. Officina pratese

Museo di Palazzo Pretorio, Prato Dal 13 settembre 2013 al 13 gennaio 2014 Intorno alla fabbrica del Duomo di Santo Stefano (poi cattedrale) presero forma imprese memorabili, da annoverare fra gli episodi più singolari e affascinanti del primo Rinascimento. Per il pulpito destinato a mostrare la reliquia della Sacra Cintola, per gli affreschi della cappella dell'Assunta e della cappella Maggiore e per altri arredi furono chiamati artisti della grandezza di Donatello, Michelozzo, Maso di Bartolomeo, Paolo Uccello e Filippo Lippi. A questi va aggiunto il figlio di Fra Filippo, Filippino, che da Prato prese le mosse e a Prato tornò a lavorare da anziano. La mostra fa rivivere questo momento straordinario della storia dell'arte del Quattrocento italiano, quando la città di Prato divenne un centro d'innovazione artistica in cui operano molti tra i maggiori maestri italiani dell'epoca. Articolata in sette sezioni , l'esposizione ospita oltre sessanta opere provenienti dai musei di tutto il mondo, che vengono per la prima volta accostate ai capolavori conservati nei monumenti e musei della città. Questa eccezionale riunione celebrerà la riapertura del Museo di Palazzo Pretorio, dopo quindici anni di chiusura per restauri. La prima sezione pone in risalto un affascinante tabernacolo in terracotta, attribuito

Costantino e Teodoro. Aquileia nel IV secolo

Palazzo Meizlik, Basilica e Museo Archeologico Nazionale, Aquileia Dal 5 luglio al 3 novembre 2013 E' stata inaugurata venerdì 5 luglio a Palazzo Meizlik di Aquileia la mostra “Costantino e Teodoro. Aquileia nel IV secolo”, realizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali – Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, l’Arcidiocesi di Gorizia, il Comune di Aquileia e con il contributo della Fondazione Crup, Fondazione Carigo e Fondazione CRTrieste. La mostra, che rimarrà aperta fino al 3 novembre 2013, vuole cogliere l’occasione dei 1700 anni degli accordi di Milano del 313 tra Costantino e Licinio, con cui si confermava la tolleranza per il culto cristiano, sancita solo due anni prima dall’editto di Galerio, per ripercorrere un momento particolarmente fecondo per Aquileia e celebrare questa ricorrenza in continuità con le mostre dedicate a Costantino a Milano e Roma. Il percorso espositivo, che si snoda tra Palazzo Meizlik, la Basilica e il Museo Archeologico Nazionale, si articola in sezioni che approfondiscono con oltre 200 preziosi reperti il nuovo ruolo politico e amministrativo che si aggiunse alla già rinomata funzione come emporio commerciale e nodo strategico sulle vie tra l’Italia e l’Illirico (i Balcani). Il grande sviluppo monumentale