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Il mondo di iterArte

Johann Wolfgang Goethe, all’inizio dell’Ottocento, scrisse “Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma” e noi ogni giorno ci apprestiamo a seguire il suo consiglio. Ogni volta che ci si presenta l’occasione, senza indugiare, con passione e curiosità, ci sentiamo pronti a iniziare la visita di un Luogo, in un viaggio, quel viaggio, che è metafora della vita.

Oramai è diventato un luogo comune, perfino abusato, il proporre itinerari alternativi e la riscoperta di luoghi sconosciuti di una città. Noi non crediamo che l’insolito o l’eccezionale sia da ritrovare nel monumento o nello spazio che ci circonda ma nel tragitto che compiamo nel ricercarlo. E questo vale per qualunque visitatore-viaggiatore, anche per colui che è felice di viaggiare seduto nella sua stanza da letto, con un libro in mano.

Le visite guidate e i viaggi che proponiamo, reali o metaforici che siano, rimangono per noi un “cammino di vita”, da percorrere insieme, per condividere profondamente quelle strutture di significato che chiamiamo cultura.

“…Quando si crede di aver visto tutto se si ha del tempo, bisognerebbe ancora girare a casaccio e senza meta. Mille oggetti muovono la curiosità, mille problemi si presentano; perché il piede non urta mai una pietra, un pezzo di marmo, un blocco senza nome, che non nasconda qualche ricordo importante; guardatevi attorno, frugate, battete agli usci e la scintilla scoccherà”

Paul de Musset, Viaggio a Roma, 1856